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Una SAGGIA FRASE per ritrovare l'EQUILIBRIO

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Ti senti sempre fuori equilibrio, confuso, sballottato dal destino? La saggezza antica ha una regola fondamentale per ritrovare equilibrio e rasserenarsi: oggi te ne parlo!

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Rick DuFer
giu 06, 2025
∙ A pagamento
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Una SAGGIA FRASE per ritrovare l'EQUILIBRIO
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Attenzione: la trascrizione è gestita da IA e potrebbe non corrispondere completamente alla puntata relativa; potresti trovare degli errori. Dalla puntata del 27 maggio 2025.

Si riflette sul valore della saggezza antica e della filosofia pratica come strumenti concreti per raggiungere stabilità emotiva nella vita quotidiana. Attraverso la parabola dell'anello "Anche questo passerà", attribuita ad Attar di Nishapur, si riflette sulla natura transitoria delle emozioni e delle situazioni, sottolineando l'importanza di non lasciarsi travolgere né dall'euforia né dalla disperazione.

Capitoli e argomenti

La parabola dell'anello: "Anche questo passerà"

La parabola narra di un potente sovrano che, pur avendo tutto, si sente confuso e chiede ai suoi saggi di procurargli un anello che lo renda felice nei momenti tristi e triste nei momenti felici. I saggi, dopo profonda meditazione, forgiano un anello con la scritta "Anche questo passerà". La storia è attribuita ad Attar di Nishapur, grande saggio sufi.

Punti chiave

  • Il re cerca stabilità emotiva attraverso un oggetto simbolico che lo aiuti a non essere schiavo delle oscillazioni emotive.

  • L’anello rappresenta la transitorietà delle emozioni e delle situazioni, e il ciclo della vita.

  • La frase "Anche questo passerà" invita a riflettere sulla natura effimera sia della felicità che della sofferenza, e sulla necessità di mantenere equilibrio.

  • Il simbolismo dell’anello richiama anche il concetto di eterno ritorno, come sottolineato nel collegamento con il tempo ciclico.

  • Spiegazione

    La parabola introduce il tema della stabilità emotiva e della saggezza antica. L’anello non è solo un oggetto, ma un simbolo della capacità di mantenere equilibrio di fronte agli alti e bassi della vita. La frase incisa serve come monito a non lasciarsi travolgere né dalla gioia né dal dolore, ma a mantenere una prospettiva più ampia e consapevole.

Considerazioni

  • Non cercare soluzioni estreme per gestire le emozioni.

  • Ricordare che sia la felicità che la sofferenza sono temporanee e che la consapevolezza di ciò aiuta a mantenere l’equilibrio.

Filosofia pratica come strumento di trasformazione

La filosofia non è solo teoria astratta, ma uno strumento concreto e malleabile per agire sulla vita quotidiana. La filosofia pratica si occupa di prassi, azione e concretezza, con l’obiettivo di trasformare la vita delle persone e renderle più consapevoli.

Punti chiave

  • Non è una torre d’avorio o un insieme di chiacchiere inutili, ma uno strumento per affrontare le sfide della vita.

  • La filosofia pratica mira a fornire strumenti per affrontare le difficoltà e maturare come individui.

  • L’obiettivo è la trasformazione personale e la maturazione dell’individuo, attraverso esercizi di pensiero e riflessione.

Spiegazione

Durante la lezione viene sottolineato come la filosofia debba essere vissuta e applicata, non solo studiata in modo teorico. La filosofia pratica si traduce in azioni, esercizi di pensiero e riflessioni che aiutano a migliorare la propria esistenza e a trovare equilibrio.

Considerazioni

  • Applicare la filosofia nella vita quotidiana richiede impegno e costanza.

  • La trasformazione personale è un processo continuo e richiede apertura mentale.

Equilibrio tra piacere e dolore

L’equilibrio non si trova fuggendo dal dolore attraverso il piacere, ma cercando il giusto mezzo tra gli estremi. L’anestetizzazione tramite piaceri e intrattenimento non risolve la sofferenza, ma può aumentare l’instabilità emotiva e l’altalena tra euforia e disperazione.

Punti chiave

  • La tendenza comune è cercare piaceri per sfuggire al dolore, ma questa strategia è considerata stolta e poco saggia.

  • L’equilibrio si trova nel giusto mezzo, non negli estremi.

  • Viviamo in una società che tende agli estremi e all’anestetizzazione delle emozioni tramite distrazioni e piaceri.

Spiegazione

La saggezza consiste nel trovare un equilibrio che permetta di affrontare sia il dolore che il piacere con serenità e consapevolezza.

Considerazioni

  • Non abusare di piaceri o distrazioni per evitare il dolore.

  • Riflettere sulle proprie strategie di gestione delle emozioni e sulle conseguenze delle proprie scelte.

L’anello del sovrano e il concetto di transitorietà

Il racconto dell’anello del sovrano, tratto da Attar, introduce il tema della transitorietà di tutte le cose. L’anello deve essere forgiato in modo da rendere felice il sovrano quando è infelice e triste quando è lieto, ricordandogli che tutto passa, sia i momenti felici che quelli tristi.

Punti chiave

  • L’anello è un simbolo di equilibrio emotivo e di consapevolezza della transitorietà.

  • Serve a ricordare la natura temporanea sia dei momenti felici che di quelli tristi.

  • L’equilibrio si trova nella consapevolezza che tutto è destinato a cambiare e che nulla è permanente.

  • Spiegazione

    Il sovrano chiede ai saggi di creare un anello che lo renda felice nei momenti di infelicità e triste nei momenti di gioia. Questo serve a evitare l’altalena emotiva eccessiva e a mantenere una presenza mentale costante. La frase "Anche questo passerà" è il promemoria inciso sull’anello, che aiuta a non lasciarsi travolgere dagli estremi.

L’altalena emotiva e la filosofia come strumento di equilibrio

La filosofia, secondo Deleuze e Spinoza, serve a renderci consapevoli della realtà, anche quando questa è dolorosa. L’altalena emotiva tra euforia e disperazione è una condizione umana che può essere gestita attraverso la consapevolezza filosofica e la presenza mentale.

Punti chiave

  • La filosofia deve renderci tristi, cioè consapevoli della sofferenza e della morte, per aiutarci a mantenere l’equilibrio.

  • Spinoza parla dell’altalena tra euforia e disperazione come causa di infelicità, sottolineando la necessità di non essere superstiziosi né nel bene né nel male.

  • L’equilibrio si raggiunge accettando la transitorietà di tutte le cose e imparando a non identificarsi completamente con le emozioni del momento.

  • La consapevolezza filosofica aiuta a non essere schiavi delle emozioni e a gestire la reattività.

Spiegazione

Attraverso la filosofia si impara a non lasciarsi andare completamente né all’euforia né alla disperazione. Citando Deleuze e Spinoza, si sottolinea come la consapevolezza della transitorietà sia fondamentale per mantenere l’equilibrio emotivo e la lucidità nei momenti di successo e di difficoltà.

Esempi

Spinoza, nel Trattato teologico politico, afferma che la maggior parte dell’infelicità umana deriva dall’altalena tra momenti di fortuna e sfortuna, e dalla superstizione che accompagna entrambi.

  • Quando le cose vanno bene, si pensa che andranno sempre bene.

  • Quando vanno male, si cade nella disperazione.

  • La filosofia insegna a mantenere l’equilibrio tra questi estremi e a non lasciarsi travolgere dalle emozioni.

Considerazioni

  • Applicare la consapevolezza filosofica nella vita quotidiana.

  • Non identificarsi completamente con le emozioni del momento, ma mantenere una prospettiva più ampia.

Transitorietà e permanenza: cosa passa e cosa resta

Tutto nella vita è destinato a passare: oggetti, ricordi, corpo, nome, ricchezze, fama. Tuttavia, alcune cose non passano: la trasformazione, la vita come fenomeno, le conseguenze delle azioni, l’arte, la creatività e l’amore donato.

Punti chiave

  • Tutto ciò che è materiale e personale è destinato a passare, compresi corpo, nome, ricordi, ricchezze e fama.

  • La trasformazione e il divenire non passano: la vita come fenomeno continua, così come la trasformazione della materia.

  • Le conseguenze delle azioni restano anche dopo la nostra scomparsa, influenzando figli, nipoti e le generazioni future.

  • L’arte, la creatività e l’amore donato hanno effetti duraturi e possono lasciare tracce positive anche quando il nostro nome sarà dimenticato.

Esempi

Le decisioni prese oggi avranno effetti sui figli, nipoti e sulle generazioni future, anche se il nostro nome sarà dimenticato.

  • Le azioni compiute hanno effetti che si propagano nel tempo.

  • L’eredità lasciata può essere positiva o negativa.

  • L’arte e la creatività, come i testi di Dante o Omero, restano nel tempo e si trasformano.

Considerazioni

  • Essere prudenti nelle azioni perché le conseguenze restano.

  • Donare amore e creatività senza aspettarsi riconoscimenti.

  • L’amore vissuto e donato resta come traccia positiva anche dopo la nostra scomparsa.


Se ti senti continuamente sballottato da un lato all'altro dell'esistenza, fuori equilibrio, in confusione, come se fossi su un'altalena psico-emotiva al di fuori del tuo controllo, stai tranquillo perché la saggezza ci fornisce delle idee antiche eppure attualissime per trovare un po' di stabilità: e oggi voglio parlarti di una di queste idee.

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