AMARE senza SOFFRIRE: l'illusione che sta uccidendo l'AMORE
Viviamo un'epoca in cui pensiamo che si possa AMARE senza SOFFRIRE, ma è proprio per questa illusione che ci troviamo miserabili e impossibilitati ad amare. Parliamo delle ambivalenze della vita!
Attenzione: la trascrizione è in parte gestita da IA e, per esigenze di adattamento, potrebbe non corrispondere completamente alla puntata relativa.
Dalla puntata del 18 giugno 2025.
Oggi parliamo delle ambivalenze della vita, di quella realtà complessa e spesso sgradita che invece dobbiamo imparare ad accogliere se vogliamo essere autentici nell’amore.
Perché diciamolo, la vita è una singolarità d’inesauribile complessità e ambivalenza: gioia e dolore, luce e ombra, vita e morte, amore e perdita.
A me sembra però che, nella nostra epoca un po’ delirante, questa ambivalenza ce la stiamo piano piano dimenticando, o peggio: la stiamo nascondendo sottilmente, fingendo che non esista per poterci convincere che esista, invece, solo il piacere, il divertissement e il puro godimento narcisistico.
E questo ha a che fare più che mai con l’amore.
I Punti Chiave del Substack di oggi:
1. La vera natura dell’amore: inevitabile perdita
L’amore autentico richiede accettazione della perdita come parte intrinseca.
La cultura attuale distorce questa realtà, vivendo l’amore come piacere e intrattenimento.
La convinzione che si possa amare senza soffrire è un’illusione.
Amare senza perdita equivale a vivere un’illusione, una fuga dalla realtà.
2. La filosofia e l’ambivalenza della vita
Tutto è ambivalente: luce e ombra, vita e morte sono due facce della stessa medaglia.
La perdita apre alla comprensione più profonda di sé e del mondo.
3. L’amore come esperienza di perdita e di crescita
Il dolore della perdita è anzi la forma più nobile e autentica di amore.
Viktor Frankl e Dante spiegano che l’amore profondo si manifesta anche nel mancanza, nella libertà di amare senza l’altro.
4. Il valore della memoria e della presenza
Non bisogna anestetizzare il dolore, ma coltivarlo come traccia di chi si è amato.
La vera felicità sta nel vivere l’amore nella sua interezza: gioia e sofferenza insieme.
La società odierna riduce invece l’amore a piacere, coccole e intrattenimento.
5. La libertà di amare nella perdita
Il massimo livello di libertà è amare anche sapendo che si perderà.
L’amore autentico permette di vivere pienamente, anche nel dolore e nella memoria.
Amare significa stare nel dolore, nella perdita, con piena consapevolezza.
IL DAILY COGITO DI OGGI
Amare è una cosa che tutti desiderano, eppure amare è una cosa veramente complicata e di fronte a tale complessità, sono tanti oggigiorno quelli che rinunciano, che si arrendono, sventolano bandiera bianca dicendo:
“L'amore non fa per me!”
Tale rinuncia non dipende però dall'amore, ma da una distorsione culturale: vogliamo amare senza dover perdere mai, e questo ci impedisce di amare perché non esiste amore senza perdita.
E vorrei scavare a fondo proprio in questo concetto nel Daily Cogito di oggi.
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